Agevolazioni conto termico 2.0

Chi può beneficiare delle agevolazioni Conto termico 2.0?

Possono beneficiare del contributo tutti coloro che nel 2021 sostituiranno le vecchie stufe e camini con apparecchi di ultima generazione. Più nello specifico questi devono essere in grado di garantire basse emissioni, alti rendimenti energetici e un risparmio costante nel tempo.

Gli incentivi riconosciuti dalle Agevolazioni Conto Termico 2.0 sono rivolti a:

Pubbliche Amministrazioni

• Tutti gli enti pubblici;
• Ex Istituti Autonomi Case Popolari;
• Le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico;
• Le società a patrimonio interamente pubblico;
• Le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

Privati

• Persone fisiche;
• Condomini;
• Soggetti titolari di reddito d’impresa;
• Soggetti titolari di reddito agrario.

Come si calcola il valore dell’incentivo?

Il contributo previsto dalle Agevolazioni Conto Termico 2.0 viene calcolato sulla base della potenza del nuovo apparecchio, delle sue emissioni e della zona climatica nella quale viene installato. Le fasce di consumo vengono regolamentate attraverso l’identificazione delle temperature medie in 6 diverse zone del territorio nazionale.

Il rimborso è previsto fino al 65% della spesa sostenuta per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico degli edifici e per la produzione di energia rinnovabile.

Cosa rientra nel pacchetto delle agevolazioni conto termico 2.0?

Come abbiamo visto poco sopra, al questi contributi possono accedere privati cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Inoltre gli incentivi previsti variano in base a diversi parametri, arrivando fino ad un rimborso del 65% della cifra totale. I soggetti che rientrano nei parametri possono beneficiare delle Agevolazioni Conto Termico 2.0 per:

• La sostituzione di stufe a pellet, a legna o camini;
• La sostituzione di caldaie e termocamini o stufe a biomassa.

Una delle situazioni più diffuse nell’applicazione di questo genere di incentivi, cumulabili solo con altri contributi non statali, riguarda la sostituzione di vecchie stufe, monoblocchi, cucine a legna e caldaie. Se possiedi una stufa, una caldaia o un caminetto di vecchia generazione, alimentati a biomassa oppure idrocarburi, puoi beneficiare del contributo per effettuare una sostituzione completa a favore di un impianto di ultima generazione.

Rimborsi, tempistiche ed ulteriori informazioni

Grazie all’iniziativa del conto termico per stufe e camini, il costo da sostenere per l’adeguamento sarà quindi molto contenuto. L’importo totale del rimborso verrà erogato entro 90 giorni dalla data dell’installazione del prodotto. Intanto, la maggiore efficienza del nuovo impianto garantirà un risparmio energetico nel tempo. Il tutto nel totale rispetto per l’ambiente, con un conseguente importante risparmio economico.

Se vuoi saperne di più non esitare a contattaci per un preventivo gratuito e senza impegno. Il nostro staff è a tua completa disposizione sia telefonicamente che via email per fornirti tutte le informazioni necessarie a darti un quadro completo della situazione. In questo modo potrai sfruttare al meglio ogni incentivo per risparmiare aiutando l’ambiente.