Allo stato attuale sono disponibili sistemi alternativi al riscaldamento tradizionale, che permettono di risparmiare energia senza rinunciare al comfort.
Uno di questi sistemi alternativi è proprio il termocamino, considerato anche come l’evoluzione tecnologica del tradizionale caminetto a legna.
Tutelare l’ambiente è importante i prodotti ci sono ed futuro si presenta sempre più “green” grazie al lavoro dell’edilizia eco sostenibile, in un mondo in continua evoluzione tecnologica, l’obiettivo auspicabile è quello di creare edifici a impatto quasi zero, un toccasano per la nostra salute e per un mondo più verde.
Senza entrare nei tecnicismi, ci limitiamo a prendere atto che i vantaggi di un termocamino sono vari, uno di questi molto importante è quello di risparmiare energia per riscaldare casa e quindi inquinare meno.
Il termocamino, esteticamente si presenta come un normale camino, può avere uno stile moderno o tradizionale, il design è una variabile soggettiva e può essere gestita per adattarsi a qualsiasi ambiente e gusto personale.
La parte interna detta camera di combustione è chiusa ed isolata dall’esterno da un vetro termico appositamente costruito per resistere alle temperature della fiamma interna.
Il vetro termico ha una doppia funzione nel termocamino: isola fisicamente l’esterno dalla fiamma mantenendo la trasparenza per vedere la fiamma viva, altro vantaggio, aumenta il rendimento energetico del termocamino stesso.
Il camino tradizionale ha un rendimento molto inferiore, una grande quantità del calore prodotto dalla combustione si disperde attraverso la canna fumaria e nell’area circostante, calore che viene disperso senza generare vantaggi.
Con un termocamino i vantaggi sono reali e dimostrabili, mese dopo mese il recupero economico è importante, merito della tecnologia che gestisce il calore recuperandolo per riscaldare gli ambienti e, in alcuni casi, anche l’acqua sanitaria.
E’ importante prima di tutto conoscere le diverse tipologie di prodotto presenti in commercio, quali sono le loro caratteristiche, e i costi di acquisto.
La filiera industriale attuale permette ad aziende specializzate, la fornitura e l’installazione di termocamini a legna oppure a pellets.
Il termocamino ha una tecnologia che non consente l’integrazione in un vecchio impianto di riscaldamento alimentato a idrocarburi, ma è necessario intervenire con una totale sostituzione.
Per quanto riguarda il circuito idrico dell’abitazione, sia su riscaldamento di vecchia generazione a termosifoni, sia al più innovativo a pavimento, non necessita di modifiche ma può essere collegato al termocamino, con il risultato di ottenere un maggior rendimento e minori consumi.
La scelta del combustibile è soggettiva, infatti è possibile scegliere la legna, un combustibile solido economico al costo storico e talvolta reperibile quasi gratuitamente direttamente dall’utilizzatore dell’impianto oppure il pellets che ha alcuni vantaggi non indifferenti come la facile gestione dello stoccaggio, l’autonomia, la programmazione dell’accensione o spegnimento con alimentazione automatica e il controllo da remoto tramite appositi sistemi elettronici gestiti anche dagli attuali device.
L’utilizzo del termocamino con un’adeguata impiantistica permette di gestire il riscaldamento dell’abitazione e la produzione di acqua sanitaria fino ad optare anche per l’esclusione totale dell’utilizzo della fornitura esterna di gas o gpl.
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